da TriestePrima – del 30 maggio 2016 – “Prima di tutto i triestini” non è uno slogan, ma un modo di pensare che mi appartiene ancor prima di essere iscritta alla Lega Nord. Per questo ho condotto alcune battaglie civili personali contro il degrado e a favore dei triestini in difficoltà. Sono farmacista, ma nel mio lavoro non ho mai venduto farmaci pensando di aver davanti un cliente, ma un paziente che, a volte, ha più bisogno di un consiglio che di una medicina. Penso che allo stesso modo debba comportarsi il comune, prendendosi cura delle esigenze dei cittadini e trovando soluzioni al disagio in tempi brevi. Chi deve pagare un affitto, una bolletta o peggio, chi non sa se questa sera potrà mangiare, deve avere un canale preferenziale con il comune e ottenere un aiuto oggi, subito. Proprio per questa mia filosofia di vita mi sono candidata con la Lega Nord in comune, ritenendo di portare il mio contributo ai triestini. Specialmente quelli in difficoltà, che l’attuale amministrazione ha abbandonato, attuando politiche sociali a favore dell’ultimo arrivato. Persino l’abbonamento dell’autobus viene pagato al profugo, mentre il triestino che non può permetterselo, va a piedi e il più delle volte lo fa in silenzio, rassegnato. Queste cose, ve lo dico con franchezza, fanno male al cuore. Finalmente le politiche cambieranno a favore dei triestini, per cui l’ottenimento di contributi e sussidi saranno legati agli anni di residenza sul territorio comunale. Infatti, chi vive da oltre 10 anni sul territorio comunale – contribuendo con il proprio lavoro e con il pagamento delle tasse al benessere comune – sarà il primo a ricevere aiuto in caso di necessità. Questa, per me, si chiama buona politica. E ancora, più sicurezza sul territorio, sulle strade e per le nostre case; una città più pulita e decorosa agli occhi dei triestini, con pene esemplari per chi lorda spazi verdi, strade e muri; una maggiore tutela della salute, sono punti la cui attuazione avrà il mio massimo impegno. Infine, da amante degli animali, con una coniglietta che mi regala ogni giorno un sorriso, vorrei portare a termine l’iter per la realizzazione di un cimitero per animali, realtà già esistente in alcune città del Friuli, perché veder portar via il nostro animale in un sacco nero dell’Acegas lo trovo disumano. Praticamente a costo zero, con un privato che si è offerto di farsi carico dei costi, sarebbe un segno di civiltà, anche per salutare degnamente e ricordare chi ha fatto parte della nostra famiglia“