«Può venire anche Gesù cristo, la storia non cambia. Quei 5 600 cadaveri, sono di fascisti. La vita di un fascista vale meno della Moneta da un centesimo». E’ il commento shock di un utente alla notizia, riportata in anteprima assoluta da Trieste Cafe, del ritorno a Trieste di Matteo Salvini il prossimo 10 febbraio in occasione della solenne Cerimonia per il Giorno del Ricordo.
«Vergogna. Odio, odio e odio – ha commentato infuriato e sdegnato l’assessore regionale Pierpaolo Roberti- , non hanno nient’altro in testa. Io il 10 febbraio a Basovizza ci sarò, quest’anno, il prossimo e gli anni a seguire per ricordare i massacri dei comunisti titini». «Pare incredibile – riferisce la consigliera comunale della Lega Monica Canciani -, ma i cretini e ignoranti hanno sempre una tastiera a portata di mano. Bene la presenza di Salvini, che oltretutto è sempre venuto quando poteva, per commemorare le vittime delle foibe, che tanti purtroppo si ostinano ancora a negare»